Traversata Cefalù- Lascari

Passeggiata a mare (18 settembre 2010)

Nata dallo spirito di sacrificio ed avventura di un gruppo di ragazzi accomunati dall’analoga passione per il nuoto, si è svolta sabato 18 settembre ’10 la traversata Cefalù-Lascari (10 km) organizzata dal Gruppo Kepha Nuoto di Cefalù  con partenza dal molo della vecchia marina alle ore 8.30 e sponsorizzata dalla ditta  Marsiglia  & Rinaudo.

Non si è trattato di una gara vera e propria ma di una prova di allenamento collettivo, cui hanno preso parte i ragazzi allenati dal cefaludese Cosimo Rinaudo che ne ha guidato il gruppo. L’intento infatti non era quello di ottenere un vincitore, ma di mettere alla prova il lavoro svolto sino adesso. Nel corso del tragitto infatti, non di rado ci si arrestava per attendere che il gruppo  si ricompattasse per procedere tutti insieme, uniti.  Era questo lo spirito dell’iniziativa.

Al fianco di Rinaudo a far parte del comitato organizzatore anche Massimo Galioto, Antonino Rinaudo (vecchio marpione e lupo di mare), Antonello Macaione e Christiane Glemann, tutti esperti di nuoto. L’assistenza medica invece è stata garantita dalla presenza  in barca del dottor Enzo Terrasi (ufficiale medico).

2 h e 40' il tempo impiegato per giungere a destinazione, incluse le pause ristoratorie quest'ultime con una cadenza media di circa 30 minuti.

Il gruppo che d’inverno si allena in piscina alla coperta di Termini Imerese, d’estate trova invece come area di allenamento il mare aperto.

Una delle principali difficoltà che si incontra in quest’ultima condizione, ci spiega Cosimo, è dettata  proprio dalle insidie e le avversità che riserva il mare a partire dal contrasto con le onde e le correnti subacquee.

Per questo in mare non è possibile utilizzare tecniche di nuoto standardizzate apprese in piscina ma bisogna adattarsi alle varie condizioni variando di conseguenza il rapporto braccia – battute di gambe e le tecniche di respirazione.

Ciò premesso c’è da dire che nella giornata in cui si svolto l’evento il mare era praticamente piatto.

Affrontare il mare aperto, ci dice ancora Cosimo, non è una cosa da nulla. Vuol dire mettersi in gioco e a dura prova, per questo determinante è stato il fattore concentrazione ed allenamento che insieme allo spirito di sacrificio hanno accompagnato il gruppo al raggiungimento della meta prefissata.

Cosimo Rinaudo (istruttore e allenatore di nuoto in possesso anche del brevetto di salvamento acquatico rilasciato dalla FIN) non è nuovo a questo genere di eventi, tra le sue esperienze ricordiamo:

la “Periplo” (giro perimetrale) di Panarea (10 km),

la Sferracavallo- Mondello (12 km),

la Periplo di Ustica (16 km),

la traversata dello stretto di Messina (25 km valida per il campionato italiano),

vanta anche un paio di partecipazioni alla “Golfo di Crotone” (25 km).

È stato infine convocato (nel 2002) alla Periplo della Sicilia a staffette, gara d’interesse nazionale.

Un grazie va, oltre che al già nomenclato Enzo Terrasi per l’assistenza medica garantita, a Cinzia Marinaro e Emanuela Di Francesca del Lido Punta Arenas per la canoa messa a disposizione.

Tra la lista dei ringraziamenti però, Cosimo ci tiene a ricordare Gerrit Curcio della Kalura sport per le esperienze vissute in passato, quando grazie ad egli ebbe la possibilità di confrontarsi con campioni di nuoto di tiratura europea e di internazionale.

Grazie a questo Cosimo ha potuto incrementare il proprio bagaglio culturale e tecnico-conoscitivo affinando le tecniche e curando i dettagli.

Ora però sente dentro di sè sia arrivato il momento di trasmettere agli  altri ciò che ha assimilato nel tempo perché tutto deve avere un continuum. Anche per questo i suoi ragazzi lo seguono con tanta passione e ammirazione.

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